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Silvia Alessandrini Calisti

Sani e liberi. La maternità nella tradizione marchigiana (sec. XVII – XX)

Sani e liberi. La maternità nella tradizione marchigiana (sec. XVII – XX)

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Trama

Attraverso una ricerca accurata delle fonti bibliografiche e tramite interviste dirette l’autrice ha ricostruito l’esperienza della madre in un’epoca ormai lontana dall’attuale per distanza temporale, ma che, sostanzialmente, appare ancora presente inconsciamente nella memoria collettiva. Gesti, usanze, accortezze, credenze quasi del tutto svanite riprendono vita nelle pagine del libro, risvegliando i ricordi di alcuni e suscitando lo stupore di altri. La loro riscoperta potrebbe contribuire ad una maggiore consapevolezza dell’esperienza materna, oggi allontanata in parte dal suo connubio fisiologico con la Natura e rivestita di panni moderni, spesso stranianti e forieri di malessere. Lo studio intende dunque documentare sulle usanze, credenze, superstizioni relative alla gravidanza, al parto e alla cura dei bambini nella tradizione popolare delle Marche.
Una narrazione a metà strada tra il saggio e il racconto, che non disdegna l’uso del dialetto e che prende in considerazione una vasta gamma di aspetti collegati alla maternità attraverso le esperienze del passato: il binomio inscindibile tra donna e madre, i rapporti con la medicina ufficiale e quella popolare, la relazione tra parto e natura, l’allattamento e lo svezzamento, la mortalità materna e infantile, le principali paure e le superstizioni, la conciliazione della maternità col lavoro quotidiano, fino all’accudimento dei bambini nella prima infanzia in un periodo compreso tra il XVII e il XX secolo.

ILLUSTRAZIONI DI LUISA GIANFELICI

Autore

Silvia Alessandrini Calisti ha una laurea quadriennale in lettere moderne e una specialistica in Archivistica e Biblioteconomia. Per diversi anni libera professionista nel settore bibliotecario, ha collaborato anche con l'Università degli Studi di Macerata e di Roma 3. Dal 2010 è passata al settore della comunicazione digitale e al web marketing territoriale; ha fondato poi mammemarchigiane.it, portale di interesse regionale rivolto alle famiglie (Golden Media Marche 2015; Premio Impresa Donna 2016). Collabora con l'associazione Osservatorio di Genere, per cui si occupa di comunicazione e tematiche legate al femminile nella tradizione marchigiana. Scrive anche per «Vitamine Vaganti», rivista ufficiale dell'associazione Toponomastica Femminile. Appassionata di folklore locale e microstoria.

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