Monia Marchionni
Fermo Visioni Extra Ordinarie
Fermo Visioni Extra Ordinarie
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Trama
Trama
Tu cosa vedi quando torni nella città dove sei nato, cammini nei vicoli del centro ancora fermi nel tempo, visiti i musei, il teatro, le chiese, le ville, i parchi e ti lasci sopraffare dalla vera bellezza per poi ritrovarla nelle persone che ci vivono? Sono nata a Fermo, ho visto tante epifanie di luoghi che pensavo conoscere e che invece ho riscoperto grazie al progetto Fermo Visioni Extra Ordinarie (2016-2020). Ho raccontato con le immagini quello che vedo di questa città, un viaggio visionario che inizia dal sottosuolo con le Grandi Cisterne Romane, risale in superficie come a tracciare una linea verticale immaginaria che collega la terra al cielo e nel mezzo di questo percorso ritraggo luoghi di grande fascino con le persone che ne sono l'anima. Il viaggio si conclude con una mia foto rannicchiata su un tetto, a malapena sono visibile e, a seguire, un volo d'uccelli. Il mio linguaggio è introspettivo, le fonti dalle quali attingo sono invece storiche e iconografiche.
Ai miei scatti ho affiancato foto d'epoca conservate nella splendida Biblioteca Romolo Spezioli, reperite anche dai libri e dall'Archivio della famiglia dei Conti Vitali. La realtà creativa personale e quella storica si uniscono regalando un intenso viaggio visionario: quello che un tempo era, rivive nel qui e ora di un altrove reale e immaginario ambientato nel mio tempo.
L'approccio è simile a quello di un regista: composizione, scene costruite come frame cinematografici e lo straordinario che si mescola all'ordinario caratterizzano il progetto e, in generale il mio modo di lavorare con le immagini.
Inizialmente ho studiato la storia di Fermo e selezionato le foto d'archivio, poi ho scelto i luoghi dove ambientare il racconto, ho definito tutte le foto con schizzi e appunti e infine ho coinvolto più di un centinaio di fermani, per lo più sconosciuti e diventati familiari in seguito.
Il macrocosmo della città si fonde con i ricordi del mio microcosmo, da questo palco, o museo all'aperto che è
Fermo, metto in scena la visione.
Ho fotografato solo quello che ho visto. Come sempre.
Monia Marchionni
Autore
Autore
Monia Marchionni (Fermo, 1981) è una pluripremiata artista specializzata in fotografia creativa, autoriale e fine art. Si laurea nel 2005 all'Accademia di Belle Arti di Bologna, nel 2008 si laurea alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Universitá di Bologna con specializzazione in Storia dell'Arte Contemporanea. Dopo un periodo dedicato all installazione, sceglie di proseguire da autodidatta lo studio della fotografia, linguaggio che le dà la possibilità di allestire set e realizzare le proprie visioni. Indaga le profonde relazioni tra soggetto e ambiente; lo sguardo è autoriale, l'approccio è quello della stage photography.
Il punto di svolta per l'autrice si presenta nel 2014 durante un viaggio in Cile con suo marito: rimane impressionata dal deserto di Atacama e dalle atmosfere surreali e silenziose di vasti territori molto eterogenei tra loro. Porta con sè una Nikon ricevuta in regalo, un vestito bianco e un libro di Isabelle Allende e torna con il grembo sua figlia e la sua prima serie fotografica Never Again the Fog in the Desert, premiata con le Nominee ai FAPA Awards di Londra nel 2017 e con l' Honourable Mentions agli IPA-Lucie Awards
del 2018.
Dal 2016 al 2020 si dedica al progetto Fermo Visioni Extra Ordinarie, diversi scatti ottengono premi internazionali, tra questi:
IPA-Lucie Awards, Artrooms Fair di Londra, Premio Arte Laguna. Nel 2019 vince il Life Framer Award di Londra con uno scatto della serie The gardens from the sky, lo stesso con il quale vince The Independent Photographer Award nel 2021.
Il 2020 rappresenta un anno di conferme, il progetto Primo Amore dedicato al suo paese Porto San Giorgio vince il Premio Ghergo Giovane Talento, il terzo Posto al FAPA - Fine Art Photography Award, è finalista al premio Marco Pesaresi e anche SkyTG24, Photolux Magazine e Rolling Stone dedica un approfondimento. Sempre nel 2020 vince l Honourable Mentions al SIPA - Siena International Photography Awards e, a seguito della lettura portfolio all' IMP Festival - International Month of Photojournalism, entra nell "Italian Collection - Nuovi Talenti della Fotografia" curata da Italy Photo Award. Durante il Lockdown a causa della pandemia da Covid_19 realizza il progetto domestico I Giorni Necessari pubblicato da TG Studio ApertoMAG e dalle riviste e agenzie di fotografia più importanti: Contrasto, Perimetro, Photo Vogue, EyesOpen, Il Fotografo Magazine. Il progetto è finalista al contest "Isolation" della Lucie Foundation di Los Angeles e pubblicato sulla rivista internazionale Musée Magazine.
Monia ha esposto in Italia e in Europa, in fiere d'arte e festival, in mostre colettive e personali; lavora a progetti personali e commerciali creativi.
