📚 Libroterapia: quando i libri diventano una cura per l’anima
di Aurora Pistolesi, editor di Giaconi Editore
Avrai sicuramente sentito dire che “un libro è un amico fedele”. Ma forse non ti è mai capitato di pensare che un libro possa essere anche una medicina. Non nel senso che sostituisce un’aspirina o una visita medica, ma nel senso che può diventare un vero strumento di benessere. È qui che entra in gioco la libroterapia (o biblioterapia): una pratica che utilizza la lettura come supporto per affrontare stress, ansia, momenti di difficoltà o semplicemente per ritrovare equilibrio e serenità.
E no, non serve essere “topi di biblioteca” per beneficiarne. Basta la voglia di lasciarsi accompagnare da una storia.
Cos’è la libroterapia (senza paroloni)
La libroterapia è, in parole semplici, l’uso dei libri come strumento di cura e crescita personale. Non è un’invenzione recente: già negli anni ’30 negli Stati Uniti si parlava di “bibliotherapy” come pratica usata in contesti clinici e ospedalieri. Oggi viene proposta in diversi modi: gruppi di lettura guidati, consigli personalizzati da psicologi o biblioterapisti, oppure semplicemente come abitudine quotidiana che ciascuno può coltivare.
Secondo un articolo di Obiettivo Benessere (TGCom24), leggere un romanzo per alcuni giorni consecutivi può attivare le aree cerebrali legate alla comprensione del linguaggio e all’empatia, come dimostrato da uno studio del dottor Gregory Berns presso la Emory University. In altre parole, leggere non è un’attività passiva: è un vero allenamento per il cervello.
Esempi quotidiani: quando un libro diventa terapia
- La sera prima di dormire: invece di rigirarti nel letto pensando alla lista infinita di cose da fare, apri un libro. Bastano poche pagine per rallentare il ritmo e accompagnare la mente verso il sonno.
- In pausa pranzo: hai avuto una mattinata stressante? Un racconto breve può diventare il tuo “reset” mentale, molto più efficace di un caffè doppio.
- Nei momenti di cambiamento: un trasloco, un nuovo lavoro, una separazione. In queste fasi leggere storie di altri che hanno affrontato sfide simili può aiutare a sentirsi meno soli.
- Nei giorni “no”: quando tutto sembra andare storto, un romanzo leggero o ironico può ridarti il sorriso. Non risolve i problemi, ma ti ricorda che anche ridere è un atto terapeutico.
Quali libri scegliere in libroterapia
- Romanzi di formazione: aiutano nei momenti di cambiamento, quando ci sentiamo spaesati. Storie come Il giovane Holden di J.D. Salinger o Persone normali di Sally Rooney permettono di riconoscersi nei personaggi e di sentirsi meno soli nelle proprie trasformazioni.
- Narrativa leggera e umoristica: perfetta per alleggerire giornate pesanti. Un esempio? I romanzi di David Sedaris o di Sophie Kinsella, che con ironia ci ricordano che ridere è già una forma di cura.
- Classici consolatori: ci sono libri che funzionano come “coperta di Linus”. Rileggere Piccole donne o Il barone rampante può riportarci a un senso di familiarità e stabilità.
- Saggi di psicologia divulgativa: utili per chi vuole capire meglio se stesso. Titoli come L’arte di essere fragili di Alessandro D’Avenia o Intelligenza emotiva di Daniel Goleman offrono strumenti pratici e riflessioni profonde.
- Poesia: spesso sottovalutata, ma potentissima. Leggere versi di Alda Merini o Rupi Kaur può aiutare a dare voce a emozioni difficili da esprimere.
Conclusione
La libroterapia non è una gara a chi legge di più, né un obbligo morale. È un invito a riscoprire i libri come strumenti di benessere. Non importa se leggi un romanzo al mese o una poesia ogni tanto: ogni pagina può essere terapeutica. La libroterapia non sostituisce le cure mediche o psicologiche, ma può affiancarle, arricchendo la vita quotidiana con momenti di calma, riflessione e piacere. Ogni volta che apri un libro, stai facendo qualcosa di buono per te stesso: riduci lo stress, stimoli la mente, migliori l’umore e, soprattutto, ti concedi un momento di piacere autentico.
Quindi, la prossima volta che entri in una libreria, non pensare solo a “comprare un libro”: pensa che stai scegliendo un compagno di viaggio, un alleato silenzioso per il tuo benessere.